sabato 13 luglio 2013

Un Matto

Credetemi pure Un Matto perchè scrivo, cose poco chiare o un pò estrose, lo accetterò come un complimento :)

Sarebbe molto bello se per una volta una cosa qui avesse senso, anche se poi ognuno trova il senso che vuole in ogni cosa. Alcuni trovano sensi uguali, altri diversi.

Ciò che non si conosce fa paura, le cose sconosciute suscitano timore, l' uomo ha paura di ciò che non conosce e non puo controllare direttamente quindi: respinge, deride, contrasta; non capendo che basterebbe un pochino di apertura mentale per iniziare a comprendere le cose.

Ma si sa: con gli ignoranti non si va lontano e non si può neanche pretenderlo.

Deve essere la stessa persona chiusa, timorosa, insicura ad aprirsi alla conoscenza...e quindi alla "crescita personale".




Tu prova ad avere un mondo nel cuore 
e non riesci ad esprimerlo con le parole, 
e la luce del giorno si divide la piazza 
tra un villaggio che ride 
e te, lo scemo che passa 
e neppure la notte ti lascia da solo: 
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro


E sì, anche tu andresti a cercare 
le parole sicure per farti ascoltare : 
per stupire mezz'ora basta un libro di storia, 
io cercai di imparare la Treccani a memoria 
e dopo maiale, Majakowsky, malfatto, 
continuarono gli altri fino a leggermi matto


E senza sapere a chi dovessi la vita 
in un manicomio io l'ho resituita : 
qui sulla collina dormo mal volentieri 
eppure c'è luce ormai nei miei pensieri, 
qui nella penombra ora invento parole 
ma rimpiango una luce, la luce del sole


Le mie ossa regalano ancora alla vita : 
le regalano ancora erba fiorita. 
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina 
di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina, 
di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia 
- una morte pietosa lo strappò alla pazzia




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