giovedì 4 dicembre 2014

Pensieri sparsi

Cerco di trovare il bello dove apparentemente non c'é, magari é nascosto. In perfetta contraddizione a volte mi sforzo di trovare cose che non ci sono.
Io spero sempre nella buona fede delle persone. Quando non si rivela tale ci spero ancora. Solo che se vogliono avere a che fare ancora con me, io gli punto in testa un kalashnikov.
Comunque non premo il grilletto, li ho sotto tiro.
Questo sempre idealmente :)

Il mio obbiettivo nella vita é quello di spingermi sempre oltre i miei limiti, questa é una cosa certa.

Quando cominciavo a capire come funzionava la vita ormai era tardi, avevo perso tutto il mio potenziale migliore ma nonostante ciò ne avevo ancora dell'altro. Del potenziale nuovo, disilluso, senza aspettative ma ancora con dei sogni.

 Se tu sei abituato a pensare, riesci a smettere? È come una droga, riesci a smettere di fumare, di bere, di drogarti, di usare Facebook? Con la forza di volontà ce la puoi fare.

Ogni persona comunica, qualcosa, anche involontariamente. La famosa comunicazione non verbale. Ognuno è responsabile della propria comunicazone.
La figura professionale del responsabile della comunicazione (esiste questa figurao si dice in un altro modo?) e tutte le posizioni correlate ad essa sono molto importanti perchè tutti hanno il bisogno di comunicare. Nel lavoro, pensate ai Brand, le società, le industrie, negozi, ristoranti ma anche associazioni, comitati, le ong, i comuni. 
Figure professionali nel campo della comunicazione sono necessarie, indispensabili, come l'acqua. Il bisogno di comunicare è una cosa naturale, innata, nasce dall'esigenza di farsi conoscere, interagire, costruire rapporti e nel lavoro serve anche per farsi pubblicità. Marketing. 
Far girare un po' di soldi, far girare l'economia. A volte girano le palle in alcune situazioni al lavoro. Ma questa è un'altra storia.

Al di la del vetro dalla finestra il cielo è grigio, piovoso, ma si intravede uno spiraglio di luce.



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